“Almost colloquial”, la prima grande mostra dell'artista sudcoreano Haegue yang (1971) in America Latina, a cura di Jochen Volz, direttore generale della Pinacoteca de São Paulo, e si compone di cinque gruppi di opere diverse, su diversi supporti, basate su un'ampia ricerca concettuale dell'artista riconosciuta per la sua pratica che comprende sculture, installazioni, opere su carta, fotografia, video e scrittura.
Haegue Yang combina e fa riferimento a diversi elementi, in particolare oggetti prodotti industrialmente con oggetti di uso quotidiano. Dagli stendibiancheria ai campanelli, dalle persiane alle luci, dai collage ai testi, l'artista, nel suo linguaggio, cerca di liberare gli oggetti dalla loro rigidità e dai loro limiti.
I PEZZI
La mostra riunisce pezzi eccezionali, come le cinque sculture geometriche ricavate da persiane, materiale ricorrente nella produzione di Yang dal 2006. Le opere della Pinacoteca sono intitolate angoli impilati (Stacked Corners) e fare riferimento all'opera Spazi virtuali: angoli, dell'artista brasiliano Cildo Meireles (1948).
Yang realizza anche collage in cui mette insieme immagini di occhi, orecchie e mani di personalità come Tomie Ohtake, Schendel vista, Lygia Clark, Cildo Meireles, Lina Bo Bardi, Oscar Niemeyer, Caetano Veloso e Maria Betania, formando un mosaico in cui osserviamo anche Hello Kitty, paesaggi, animali e frutti tropicali, strumenti e macchine, tra gli altri.
Informazioni sull'artista
Haegue Yang è uno degli artisti più celebri del nostro tempo, con un'ampia ricerca concettuale e opere che includono installazioni, fotografie, sculture, video e testi. Rispondendo allo spazio espositivo, l'artista crea specifiche del sito che incorporano sia l'architettura dello spazio espositivo sia il materiale raccolto nel contesto. Il suo trattamento raffinato e particolare della materialità, unito a un elegante senso dello spazio e dell'atmosfera, contribuiscono alle sue installazioni coinvolgenti e risonanti.
L'artista ha partecipato alla Biennale di San Paolo nel 2006, presentando pezzi come: Serie di accordi vulnerabili - Camera cieca (2006) Videotrilogia (2004-2006), e Pezzo di stoccaggio (2004), oggi considerato tra i suoi lavori formativi più significativi.
Yang è stata la vincitrice del Premio Wolfgang Hahn della Gesellschaft für Moderne Kunst, Ludwig Museum, Colonia nel 2018 e del 13° Premio Benesse alla Biennale di Singapore nel 2022. Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali presso le seguenti istituzioni: MoMA, New York (2019); Il basso, Miami Beach (2019); South London Gallery (2019); Museo Ludwig, Colonia (2018); KINDL – Centro per l'Arte Contemporanea, Berlino (2017); Museo Nazionale d'Arte Moderna, Centre Georges Pompidou, Parigi (2016); Leeum Museum of Art, Seul (2015); Museo Solomon R. Guggenheim, New York (2015); Tate Modern, Londra (2012); Padiglione della Corea del Sud, 53a Biennale di Venezia (2009); tra gli altri.
ingresso
Intero: R$ 10,00
Calzino: R$ 5,00
Nei primi 30 giorni di attività di Pina Contemporânea, l'ingresso non verrà addebitato.
Servizio
Località: Pina contemporanea
Data: 04 marzo 2023 — 28 maggio 2023
Indirizzo: Av. Tiradentes, 273, Luz, San Paolo – SP.
Fotografia
Immagini: Isabella Matteo